LA CASA DI MICOL - INCOLMABILE....

21 gennaio 2012

Sotto il Gran Sasso ci son tre conche...

Quando mi picca che qualcosa attira la mia attenzione divento un segugio e fiuto e seguo tracce e ancora fiuto così da trovarmi davanti all'incredibile ... c"hi l'avrebbe mai detto?"

Ecco che acceso il pc sono entrata sul sito di Vauro a rivedere le vignette incriminate mostrate nella trasmissione Anno Zero del 09/04 e poi digitando "Terremoto - Abruzzo" su Google questa volta ho aggiunto qualcosa del tipo "segreti e misfatti terremoto in Abruzzo"... o similari.

La RETE, non per nulla si definisce tale, ha attirato a se tanti pescetti azzurri e ta tan, i miei occhi si stan facendo piccini dal tanto materiale di lettura per questa volta mi limiterò a fare copia incolla dell'articolo che seguirà., non escludo aggiornamenti.. in esso qualcosa viene detto che accomuna tanti nostri ragazzi sardi morti prematuramente.

Ovviamente nulla viene dato per scontato, la mia curiosità è stata premiata dal fatto che tale notizia io la ignorassi e non mi sta bene, che venga taciuto un eventuale provvedimento di controllo e si rassicuri la gente comune.

Tutto qua, il mio appunto e il mio disappunto!

***
ma prima vorrei ancora ricordare che un intero capoluogo di Provincia lotta di ora in ora, fra scosse continue e tempo impervio per riappropriarsi di un barlume di normalità.

In serata ho seguito la trasmissione EXIT e ancora una volta mi sarei dovuta stupire, ma non ci sono riuscita, sulla denuncia devastante della realtà economica che l'Abruzzo stava affrontando  prima che il  terremoto  colpisse al cuore.

Sempre solidale e vicina a tutti, comprese tutte quelle voci che escono fuori dal coro delle testate giornalistiche di Stato che in questi giorni ho avuto modo di conoscere sempre grazie a questo mezzo di "locomozione" che è INTERNET.


CORAGGIO, NON SIETE SOLI!!!
Mic


...ed ora

BUONA LETTURA


Laboratori nazionali del Gran Sasso

" Dopo il terremoto che ha colpito l'Abruzzo vari paesi esteri ci hanno offerto aiuto.

Erano pronti ad inviare uomini e mezzi. Il Governo ha rifiutato affermando che non ne avevamo bisogno.

Berlusconi ha rilasciato la seguente dichiarazione: "Ringraziamo i paesi stranieri per la loro solidarietà, ma invitiamo a non inviare qui i loro aiuti. Siamo in grado di rispondere da soli alle esigenze, siamo un popolo fiero e di benessere, li ringrazio ma bastiamo da soli”.

Siamo in grado di rispondere da soli alle esigenze? Siamo un popolo fiero e di benessere? Bastiamo da soli? Ma se i terremotati dell'Irpinia è trent'anni che vivono in prefabbricati e cenano con pantegane che sono più grandi del mio cane (che pesa 45 kg).

Poi ho letto che il Governo ha rifiutato gli aiuti di uomini e mezzi, ma accetterà volentieri quelli economici........sempre, ovviamente, perché siamo un popolo fiero e benestante...

 Poi, però, una domanda mi è sorta spontanea: perché l'Italia non vuole personale straniero nelle zone colpite dal terremoto? Così ho provato a cercare di capire cosa potesse esserci di “particolare” in quelle zone.

Due i risultati:

1. Sotto il Gran Sasso, a 1.400 metri sotto terra ci sono i Laboratori Nazionali del Gran Sasso (LNGS), i più grandi laboratori scientifici sotterranei del mondo. Detti laboratori sono di proprietà dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN).

In cosa consistano questi esperimenti è facile immaginarlo trattandosi di FISICA NUCLEARE, comunque qualcosa, solo qualcosa, è consultabile visitando il sito:

http://www.lngs.infn.it/home_it.htm .

Quanto materiale chimico, radioattivo, nucleare era presente nei laboratori al momento del sisma? Quali esperimenti erano in corso? Ma sopratutto quali e quanti danni ha subito la struttura? Perché i media non fanno un solo cenno a tutto ciò? Interi paesi sono distrutti, l'Aquila è una città fantasma e del più grande laboratorio di fisica nucleare del mondo, situato a 1400 metri di profondità sotto il Gran Sasso, zona colpita dal sisma, non si dice nulla? Se le strutture hanno retto perché non dirlo? Cosa successo a 1400 metri di profondità?

2. Vicino a Sulmona, poi, sotto le colline di S. Cosimo vi è un notevole deposito militare, chilometri di tunnel sotterranei con tanto di ferrovia privata. Meno di un anno fa, il deposito di San Cosimo è stato al centro di un'aspra polemica che aveva costretto il generale di Corpo d'Armata Giorgio Ruggeri ad affermare: “Nel deposito militare di San Cosimo non c'è nulla che possa rappresentare un rischio ambientale o una contaminazione radiologica pericolosa per la salute della popolazione residente. Posso affermare con estrema certezza che gli ipotetici casi di malattia non sarebbero assolutamente collegati alla presenza del deposito e che non sarà smantellato perché rappresenta per l'Esercito una presenza strategica sul territorio”. Personalmente non mi fido molto delle rassicurazioni date dall'esercito, sopratutto dopo quanto fatto con i nostri soldati e l'Uranio impoverito: ricordiamo che 2000 nostri soldati che hanno partecipato alle missioni all'estero sono tornati ammalati di tumore. Dal 1977 vi erano circolari e relazioni scientifiche che avvertivano del pericolo dell'esposizione dei militari alle particelle di uranio impoverito, scarto nucleare usato per rafforzare gli armamenti. Dal 1984, erano state emanate, dalla Nato, precise norme di protezione per chi operava nelle zone a rischio. Ma l'Italia, che pure fa parte della Nato, sino al 1999 non recepisce. Ma la vergogna più grande avviene dopo. Infatti, i nostri soldati, una volta ammalati, hanno chiesto un indennizzo al Ministero. Sapete cosa dovevano firmare per poter ottenere l'indennizzo? Dovevano firmare un foglio in cui affermavano di essersi ammalati per paura! Si esattamente così. Non per l'uranio impoverito, la cui pericolosità è provata da innumerevoli relazioni scientifiche, ma per “strizza da sentinella”.

Ora, se l'esercito tiene questo comportamento con i suoi soldati, con buona pace dello “spirito di corpo”, mi riesce difficile pensare che possa comportarsi con maggiore correttezza con la c.d. “popolazione civile”.

Ma, a parte questa mia considerazione personale, la domanda è un'altra: ha subito danni quel deposito? Se si, quali e quanti?

Anche in questo caso, da parte dei media, assoluto silenzio. Segreto di Stato! Dunque, nella zona colpita dal terremoto ci sono: - il più grande laboratorio sotterraneo di fisica NUCLEARE del mondo; - un deposito di armi (non si sa quali) ed esplosivi con tanto di ferrovia privata. Perché nessuno ne parla? Cosa è successo a quelle strutture? Sono state danneggiate? Ci possono essere state fuoriuscite di materiale radioattivo? Nulla, il più assoluto silenzio, meglio fare un servizio giornalistico sulle uova di pasqua nelle tendopoli. "

http://paolofranceschetti.blogspot.com


FONTE http://lombardia.indymedia.org





16/04/2009 - 01:08

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