LA CASA DI MICOL - INCOLMABILE....

22 gennaio 2012

SGUARDO FISSO DI NUVOLE E CIELO







Davanti all'ascensore.


Spingi il tasto, un grosso bottone d'acciaio lucidato a specchio.


Due o tre tentativi e la fretta diventa impazienza e allora allunghi il passo.


Guardi su non ha importanza quanti piani saranno, tu sai che ce la farai.


Corri su per le scale, aiutandoti con il corrimano afferrando il ferro battuto nero.


Marmo grigio fumo, ogni gradino è una piccola sfida, vorresti contarli sotto lo sforzo per la salita.


Alla seconda rampa ti fermi ansimante.


Il vestito si solleva e le natiche poggiano sul piano freddo del gradino.


Un attimo di sollievo.


Piegata in avanti slacci dalla caviglia il cinturino della scarpa.


Prima quella destra.


Poi quella sinistra.


Ora sei prona a ricominciare.


Con le scarpe agguantate in una mano e l'altra impegnata


a creare la spinta di forza sul corrimano.


Vai!


Corri!


Gradino per gradino.


Due per volta per recuperare il tempo in cui ti sei seduta.


Secondo piano.


Terzo piano, quarta rampa... quinta...


Il finestrone ampio a doppia altezza si apre su fronde d'alberi sul giardino di sotto.


NOn fermarti.


Corri...


Punta.


Tallone.


Ginocchia flesse.


Ancora, dai... una rampa ancora prima di spezzare il fiato.


Il palazzo sembrava isolato fino a quando l'audio di un televisore ha rotto il silenzio.


Stanno trasmettendo la pubblicità.


La pubblicità ha sempre due toni sopra al programma in onda.


Per catturare l'attenzione, grida più forte.


"Sono il più sbiancante dei detersivi."


"Sono il migliore dei cibi surgelati."


Non hai mai sopportato la pubblicità di quei ridicoli espedienti agli acidi bifidus essensis.


La stitichezza sembra sia diventata un'altra colpa che la donna deve sopportare


con la diarrea che sorprende proprio mentre devi metterti in fila in banca e il ciclo mestruale


che "porca puttana" arriva inaspettato proprio mentre una fa il provino per diventare V-J


Senza dimenticare quel fastidioso prurito vaginale (lavati spesso, non usare profumazioni intime, salviette, saponi aggressivi, non avere rapporti promiscui, non usare biancheria sintetica, colorata o acquistata dai cinesi etc - e vedrai che non dovrai usare la cremina contro il prurito che poi se il prurito c'è vai da uno specialista che non è mai nulla di buono o per lo meno va curato in altro modo)  e poi l'incontinenza, le rughe e la dentiera.


Sollevi le spalle, il pensiero è durato più del rumore di sotto, sei già ad un piano più in alto e ti scontri con il desiderio di fermarti.


Un breve istante.


Chi si ferma è perduto!


Non guardare di sotto, no non è per le vertigini è per l'attrazione di scendere, ti sembrerà meno faticoso.


Non farlo.


Ora non piangere.


Prendi fiato.


Ti sei prefissata una meta, devi raggiungerla.


Costi quel che costi.


Tu sei quella caparbia, sei quella che non ammette nè accetta sconfitta e allora vai...


VAI!


Non stai fuggendo, o forse sì.


Da che cosa scappi?


Da CHI scappi?


Corri... per l'amor di Dio!


DEVI Correre...


salire più in alto con i crampi che mordono le gambe,


con lo stomaco sottosopra segnala la spia che sei in riserva, ma tu sali.


SALI!!!


Le scarpe, solo ora ti accorgi di non averle più strette nel pugno.


Non guardare di sotto, non scendere a cercarle, non ha importanza qualcuno te le porterà


Se sarà una persona gentile, potrebbe addirittura calzartele.


Ora la vedi? Sorridi soddisfatta.


Si la vedi... allunghi la mano per posarla sulla maniglia di ottone brunito.


La tocchi e scansi la mano come avessi preso una scossa elettrica.


Posi l'indice e il medio sulle labbra.


Quella porta si aprirà sul cielo.


Qualcuno per le scale troverà le tue scarpe e con premura le porterà fin da te


sarà una persona gentile sul tuo sguardo fisso di nuvole e cielo.




Mic/ black fantasy

26/05/2009 - 16:17

Nessun commento: