LA CASA DI MICOL - INCOLMABILE....

21 gennaio 2012

FOLGORATA DA UN MONOLOGO . THE BIG KAUNA E AMERICAN BEAUTY

Comodamente seduta a guardare il programma su La7 NDP (Niente Di Personale) condotto da un brillante e capace Antonello Piroso, vengo folgorata dalla recitazione in studio del monologo che chiudeva il film "The Big Kahuna".

Cast di big quali Kevin Spacey (a mio parere uno dei più affascinanti e sensuali attori contemporanei sulla  scena del cinema americano), Denny De Vito (che dire di lui? è un grande, poliedrico, incredibile attore) e Peter Facinelli.



Film del 1999. Ammetto di non averlo visto, ma farò di tutto per procurarmelo, dato che ora la mia curiosità è stata punta sul vivo.


Kevin ahhh! Kevin Spacey ricordo un altro interessante monologo... sulla scena finale di "American Beauty" sempre del 1999, film che avrò visto almeno una quindicina di volte.


Ed ora prima che il THE END su questa lunga giornata venga scritto sotto le mie palpebre, mi godo questi due monologhi (in lingua originale sembrano molto più incisivi... ma finisco per perdermi nella translation).




THE BIG KAHUNA  (monologo)



Goditi potere e bellezza della tua gioventù. Non ci pensare.


Il potere di bellezza e gioventù lo capirai solo una volta appassite.


Ma credimi tra vent'anni guarderai quelle tue vecchie foto.


E in un modo che non puoi immaginare adesso.


Quante possibilità avevi di fronte e che aspetto magnifico avevi!


Non eri per niente grasso come ti sembrava.


Non preoccuparti del futuro.


Oppure preoccupati


ma sapendo che questo ti aiuta quanto masticare un chewing-gum per risolvere un'equazione algebrica.


I veri problemi della vita saranno sicuramente cose che non ti erano mai passate per la mente,


di quelle che ti pigliano di sorpresa alle quattro di un pigro martedì pomeriggio.


Fa' una cosa ogni giorno che sei spaventato: canta!


Non essere crudele col cuore degli altri.


Non tollerare la gente che è crudele col tuo.


Lavati i denti.


Non perdere tempo con l'invidia: a volte sei in testa, a volte resti indietro.


La corsa è lunga e, alla fine, è solo con te stesso.


Ricorda i complimenti che ricevi, scordati gli insulti.


Se ci riesci veramente, dimmi come si fa...


Conserva tutte le vecchie lettere d'amore, butta i vecchi estratti-conto.


Rilassati!


Non sentirti in colpa se non sai cosa vuoi fare della tua vita.


Le persone più interessanti che conosco a ventidue anni non sapevano che fare della loro vita.


I quarantenni più interessanti che conosco ancora non lo sanno.


Prendi molto calcio.


Sii gentile con le tue ginocchia, quando saranno partite ti mancheranno.


Forse ti sposerai o forse no.


Forse avrai figli o forse no.


Forse divorzierai a quarant'anni.


Forse ballerai con lei al settantacinquesimo anniversario di matrimonio.


Comunque vada, non congratularti troppo con te stesso,


ma non rimproverarti neanche:


Le tue scelte sono scommesse, come quelle di chiunque altro.


Goditi il tuo corpo,


usalo in tutti i modi che puoi,


nza paura e senza temere quel che pensa la gente.


E' il più grande strumento che potrai mai avere.


Balla!


Anche se il solo posto che hai per farlo è il tuo soggiorno.


Leggi le istruzioni, anche se poi non le seguirai.


Non leggere le riviste di bellezza: ti faranno solo sentire orrendo.


Cerca di conoscere i tuoi genitori,


non puoi sapere quando se ne andranno per sempre.


Tratta bene i tuoi fratelli,


Sono il miglior legame con il passato e quelli che più probabilmente avranno cura di te in futuro.


Renditi conto che gli amici vanno e vengono,


ma alcuni, i più preziosi,


rimarranno.


Datti da fare per colmare le distanze geografiche e gli stili di vita,


perché più diventi vecchio, più hai bisogno delle persone che conoscevi da giovane.


Vivi a New York per un po', ma lasciala prima che ti indurisca.


Vivi anche in California per un po', ma lasciala prima che ti rammollisca.


Non fare pasticci con i capelli:


se no, quando avrai quarant'anni, sembreranno di un ottantacinquenne.


Sii cauto nell'accettare consigli,


ma sii paziente con chi li dispensa.


I consigli sono una forma di nostalgia.


Dispensarli è un modo di ripescare il passato dal dimenticatoio,


ripulirlo, passare la vernice sulle parti più brutte


e riciclarlo per più di quel che valga.





Ma accetta il consiglio... per questa volta.


***


AMERICAN BEAUTY (monologo)





E' una gran cosa quando pensi di avere ancora l'abilità di sorprenderti.

Ti fa chiedere cos'altro puoi fare che ti sei dimenticato.

Oggi è il primo giorno del resto della mia vita.

Era una di quelle giornate in cui tra un minuto nevica... e c'è elettricità nell'aria... puoi quasi sentirla.

Mi segui? E questa busta era lì... danzava con me, come una bambina che mi supplicasse di giocare... per 15 minuti.

E' stato il giorno in cui ho capito che c'era... un'intera vita, dietro ogni cosa... e un'incredibile forza benevola, che voleva sapessi che non c'era bisogno di avere paura.

Mai!

Vederla sul video è povera cosa, lo so.

Ma mi aiuta a ricordare.

Ho bisogno di ricordare.

A volte c'è così tanta... bellezza... nel mondo...

che non riesco ad accettarla... e il mio cuore sta per... franare.



(MONOLOGO INSERITO NELLA SCENA CONOSCIUTA COME "Il video della busta")



Ho sempre saputo che ti passa davanti tutta la vita nell'istante prima di morire.

Prima di tutto, quell'istante non è affatto un istante, si allunga per sempre, come un oceano di tempo.

Per me fu lo starmene sdraiato al campeggio dei boy-scout a guardare le stelle cadenti...

le foglie gialle degli aceri che fiancheggiavano la nostra strada...

le mani di mia nonna, e come la sua pelle sembrava di carta...

e la prima volta che da mio cugino Tony vidi la sua nuovissima fireport...

e Jane... e Jane... e... Carolyn...

Dovrei essere piuttosto incazzato per quello che mi è successo,

ma è difficile restare arrabbiati quando c'è tanta bellezza nel mondo.

A volte è come se la vedessi tutta insieme, ed è troppa...

il cuore mi si riempie come un palloncino che sta per scoppiare...

e poi mi ricordo di rilassarmi, e smetto di cercare di tenermela stretta...

e dopo scorre attraverso me come pioggia...

e io non posso provare altro che gratitudine

per ogni singolo momento della mia stupida piccola vita.

Non avete la minima idea di cosa sto parlando,

ne sono sicuro.

Ma non preoccupatevi, un giorno l'avrete.

(MONOLOGO SCENA FINALE)


GOODNIGHT

Mic 

22/03/2009 - 00:45

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