LA CASA DI MICOL - INCOLMABILE....

19 gennaio 2012

ARIA DI CAMBIAMENTI

Da un paio di giorni le notizie circolano sottovoce nei corridoi e nelle stanze della sede in cui presto servizio.

Il pensiero si affetta sottile fra speranze e preoccupazioni.

Il nuovo che avanza un poco spaventa, un poco aiuta a riprendersi in mano qualche entusiasmo.

Per ora viviamo ancora nell'incoscente bisogno di conferme che ci da l'abitudine quotidiana di quel breve sibilo che il badge annuncia il nostro ingresso o la fine dell'orario di lavoro.

Non abbiamo nessuna certezza, di sicuro l'era del Cinghiale Bianco, vissuta dai nostri padri e parte da chi mi è coetaneo, ha subito una svolta e  sta per concludersi.

In fondo, senza rimanere troppo concentrati nella propria realtà, i segnali arrivano da diverso tempo da tutto il territorio nazionale.

Il disagio generalizzato non distende di certo gli animi, sempre più in ansia e riversi in condizioni d'instabilità e precariato.

Se per questo Ente fosse stata prevista una Cassa Integrazione o peggio la possibilità di una chiusura per mancata o inadeguata gestione del personale dirigente dell'attività e la dichiarazione fallimentare, , oggi saremo di sicuro per strada a far cifra o somma con le migliaia di precari, cassintegrati, licenziati, disoccupati etc etc.

Ma grazie anche alla pazienza, al bisogno di sentirsi uniti in questa barca che fa acqua da tutte le parti eccoci arrivati ad oggi dopo quasi cinque anni di sofferenza e sopportazione degli eventi nostro malgrado avvenuti.

Lunghi periodi senza stipendio, instabilità, malumori, gravi discussioni, scioperi, manifestazioni e tutto quel che ne deriva da una situazione che definirla difficile e ben poco per chi non la vive sulla propria tavola apparecchiata.

Nessuna certezza quindi, ma il segnale forte portatoci dalla Regione Sarda in questi giorni ci fa credere che siamo oramai all'imbocco di un tunnel dotato di nastro trasportatore.

E' questa la sensazione che provo a pelle, mi sembra di essere trasportata mio malgrado e d'altronde che potrei fare... che potremo fare? E' forse il lavoratore che decide del proprio futuro?

Non ci è dato questo potere.

Tra pochi giorni si dovrà adottare lo Statuto tipo per i Consorzi di Bonifica, deliberato e approvato definitivamente dalla Giunta regionale  il 3 u.s.

( http://www.regione.sardegna.it/j/v/66?v=9&c=27&c1=1305&n=10&s=1&p=0),

poi sarà la volta dell'attuazione del riordino dei P.O.V. sul personale impiegato e nel frattempo vista la volontà ferrea da parte dell'Assessore dell'Agricoltura in persona a portare a termine nel più breve possibile la Riforma sui Consorzi di BOnifica, ci attendiamo un pò di tutto.

Il discorso sulla Fusione o accorpamento dei Consorzi tra di loro è una meta oramai metabolizzata, probabili saranno i  trasferimenti del personale verso altri enti, evitando così la piaga della riduzione forzata.

Rimane comunque quella sensazione di vago timore.

Ci lasciamo trasportare da quest'onda di innovazioni sul nostro territorio e nelle nostre case.

La sensazione è che non tutto sarà indolore.

Che  ne sarà di noi e delle nostre famiglie? vorrei solo pensare che non venissimo intesi come numeri che producono esclusivamente un costo.

Di certo così non è più possibile nemmeno più andare avanti... ed il Natale per i nostri bambini sta bussando alle porte delle nostre case disadorne e senza doni.

Micol



05/12/2008 - 12:45

1 commento:

micolforever ha detto...

#2 01:12, 06 dicembre, 2008
Giusy!!! Quando diventerò ricca verrò a Roma da turista :))
Grazie!
un abbraccio
MicolForever
#1 16:47, 05 dicembre, 2008
speriamo che vi trasferiscono tutti a Roma !!
by Giusy