LA CASA DI MICOL - INCOLMABILE....

22 aprile 2012

INAPT- pensieri distorti di una domenica mattina -


Tsunami - Ciro GUERRA - acrilico

Non convince il sole di questa domenica mattina, le campane che suonano e le rondini che trovano casa nei nidi fabbricati sotto il tetto appena sopra la testa. Non convince questo mondo che richiama alla perfezione come se desiderare di più sarebbe inadatto. 
C'è un confine geografico che impone esilio involontario. C'è il bisogno di oltrepassare quei confini, il bisogno di conoscenza, ma non ho tutta quella fortuna di appartenere ad una realtà dinamica. Mio malgrado senza alcun reato commesso con insofferenza subisco la condanna del fermo domiciliare.
Per anni ho guardato fuori dalla finestra della cucina. Le macchine sfrecciavano sotto il mio mento, ma allora mi difendeva un'incoscienza data dalla proiezione del mio pensiero sul futuro, domandarmi dove andassero quei mezzi ferrosi con il proprio carico di progetti e aspettative era come se io stessa partecipassi ad una risposta che un giorno avrei potuto sperimentare sulla mia esistenza.
Non c'è mare più sconfinato di quello che obbliga ogni punto cardinale all'isolamento, non c'è mare più smeraldino, o cobalto la notte con le stelle fari per navigatori esperti a separare dal mondo di quello che io col passare degli anni ho imparato a disinnamorarmi. Sono inapt a questo clima, a questa terra chiusa, ostile, arida d'interessi. Inabile a questa mentalità caparbia, rancorosa verso quel dinamico delle città, gelosa dei propri beni da tenerli chiusi, possessiva sui figli che li tiene sotto la propria ala tanto da renderli incapaci di vivere altrove senza sentire il richiamo del ritorno.
Sono piena di risentimento. "Ma come? Vivi in un Isola che è un paradiso!"... vivici tu che sei abituato a prendere treni e metropolitane, a prendere autostrade ed essere dopo un'ora in un'altra città... vivici tu dove la mente è libera di apprendere di progredire e non è rimasta alle pelli ricciute da indossare. 
La mia anima è nomade e questa esistenza è diventata una galera. "Ma pensi che nel settentrione stiano bene? Ma li vedi? tutti grigi con l'orologio in mano ... che ci manca qui? "
Siamo tutto sommato tranquilli, certo abbiamo problemi legati all'economia, i nostri politici sono la peggior specie esistente nel territorio nazionale e il bello che siamo così isolati che di questo non ne parla nessuno, alle volte dimenticano pure di menzionarci nelle previsioni meteo." 
Isola maggiore! Dio, uno tsunami no?




(qualche minuto dopo...)
In questo istante sotto le mie finestre un lunghissimo corteo di moto, sono corsa a guardare con la gioia dei bimbi che sentono il circo arrivare in paese. Sono sfrecciati sotto il mio sguardo nelle loro tenute scure, i caschi integrali che per un attimo hanno catturato il riflesso della mia immagine. La mia fantasia si è fatta passeggero ed è montata sulla più bella delle moto abbracciata ad un centauro. Buona fortuna e vola incontro al vento my Angel!








2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ho sempre amato il mare che circonda la mia terra, per tanto tempo l'ho visto come un liquido amniotico.
Poi mi è capitato di odiarlo, il mare, perchè mi ha separato da dolci persone.
Ma non potrei fare a meno del mio mare e del mio vento.
Buone cose, amica mia.
Un saluto
(Gabbianozoppo)

micolforever ha detto...

Grazie Gabbiano