LA CASA DI MICOL - INCOLMABILE....

31 marzo 2012

TROPPO RUMORE PER NULLA



Juanjo Castillo



E' sconvolgente l'idea d'isolamento che provo accedendo sul web. 
Mi connetto sui canali social dove sono iscritta FB - Twitter - Google+ etc. e m'interesso solo dei contenuti mai delle persone. E' pari a camminare in un lungo corso affollato guardare dentro le vetrine quel che espongono e mai entrare in quei negozi o acquistare qualcosa di utile o il suo contrario. Vado girovagando con le mani in tasca e il mio bagaglio di nostalgia e quell'atteggiamento malinconico celati dietro uno schermo. Cosa ne è stato delle curiosità negli altri? Chi è quel che scrive o pubblica il materiale che tanto mi ha colpito da farmi sostare e rifocillarmi un poco? 
Faccio collezione di nomi utenti come un ufficio anagrafe piccola sede affiliata a google: ho visto la tua fotografia, hai un aspetto interessante!
Tutti facciamo di tutto per apparire interessanti, per catturare attenzione e compiacimento, personalmente ho qualche problema (sorrido) forse più di uno, ma la gente... sai... sa fare del male, è la sua specialità, non può farci nulla e io posso godermi lo spettacolo da qui senza più toccare nessuna anima che la mia è già ingombrante e piena.
Qualche volta soffro di un pizzico d'invidia anche se ritengo non sia il termine esatto o forse solo di quella rimembranza goliardica di quando l'interazione mi procurava qualche piccolo beneficio almeno per rimpinzare di piccolo orgoglio e piacere il mio Io ...poi il tempo... e un'ala spezzata che più si rimargina mi ha chiuso fuori ed io ho preferito gli angoli bui e in penombra alla luce di un divertimento puerile e caduco. 
Chi sono gli amici? Quelli a cui puoi aprire totalmente te stessa e concedere lo sguardo sulla devastazione che porti dentro. Quelli veri rimangono a condividere anche quei momenti che diventi pietra e non hai parole ma sassi che neppure più hai la forza di lanciare in quel mare così profondo e ambiguo dell'interazione, dove invece quella scialuppa di salvataggio/amica può avvistarti e forse salvarti.
La mia realtà sociale si è inaridita così si riflette in questo mondo inverosimile.
Magari non ne sono troppo convinta ma forse alla fine per mettermi al riparo dalle insidie da cui non potrei difendermi preferisco la solitudine o anche perchè ho una sottile certezza che TUTTO quello che ho sempre cercato l'ho trovato anche se poi come i sogni è svanito portandosi via ogni spensieratezza che ero riuscita a vivere fino a quel giorno. Forse è proprio questo che mi allontana da tutto il resto:  IO HO AVUTO L'OPPORTUNITA' DI SENTIRMI COMPLETA, c'è stato un preciso momento che ho avuto la fortuna d'incontrare chi mi ha dato tutto questo.
Certo si sta male per tutto quello che si è perso, ma so d' averlo avuto.
Ora sono molto stanca e qua intorno c'è troppo rumore, sale in pieno sole calcate di profili e nick, bicchieri riempiti di font Trebuchet in diverse gradazioni di colore e alcool. Su un tavolo upload e download vengono serviti a piacimento, mentre app si snocciolano dentro ciotole a disposizione d'uso ed entusiasmanti giochi on line per i bambini cresciutelli sono disposti nel piazzale antistante.
Troppo chiasso, la musica si sovrappone fra stili e onde magnetiche.
C'è tanto sole.
Vado a dormire.

Click!
Mic 
... for an invisible angel next to me forever

Juanjo Castillo

per le opere qui pubblicate link:


4 commenti:

Una Rosa Dal Mare ha detto...

Buona domenica Tesora! :o)

micolforever ha detto...

Buona domenica amora! :o)

Anonimo ha detto...

Anche io ho spesso questa sensazione...

Tolstoj76

micolforever ha detto...

Tolstoj
immagino sia la sensazione di molti.
L'idea di cavalcare l'onda perfetta delle multiple relazioni deve essere frustrante alla fin fine.
In realtà i rapporti autentici sono rari se non unici.
Mi da un senso di dispersione d'energie, alla fine si rimane sempre soli e quasi mai del tutto soddisfatti neppure di se stessi. Ma l'uomo ha brama di conoscenza e soprattutto verso i suoi simili che non è affatto detto siano tali.
ciao!