LA CASA DI MICOL - INCOLMABILE....

20 gennaio 2012

L'ANGELO NECESSARIO



Io sono l’angelo della realtà,


intravisto un istante sulla soglia.


Non ho ala di cenere, né di oro stinto,


né tepore d’aureola mi riscalda.


Non mi seguono stelle in corteo,


in me racchiudo l’essere e il conoscere.


Sono uno come voi, e ciò che sono e so


per me come per voi è la stessa cosa.


Eppure, io sono l’Angelo necessario della terra,


poiché chi vede me vede di nuovo


la terra, libera dai ceppi della mente, dura,


caparbia, e chi ascolta me ne ascolta il canto


monotono levarsi in liquide lentezze e affiorare


in sillabe d’acqua: come un significato


che si cerchi per ripetizioni, approssimando.


O forse io sono soltanto una figura a metà,


intravista un istante, un’invenzione della mente,


un’apparizione tanto lieve all’apparenza


che basta ch’io volga le spalle,


ed eccomi presto, troppo presto scomparso?


(W. Stevens)




... sono sicura d'averlo visto, per un attimo si è espresso in tutta la Sua Luce...

forse è stato quel bagliore per il quale, d'istinto ho chiuso gli occhi

per poi aprirli sul vuoto, in quel luogo che un istante prima aveva occupato

... non è stata un'apparizione e se anche per ipotesi lo fosse stata...

mi occupo d'altro, in attesa, di riascoltarne il canto o soltanto la melodia.

Un Angelo non volta le spalle... è apparenza, anche se all'occorrenza

sembra necessario farlo. E' per questo che sempre guardo là dove ha posato l'ombra

prima d'incendiarsi, non c'è marea che possa portar via l'orma che ha lasciato.

Mic






 21/01/2009 - 00:07

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