LA CASA DI MICOL - INCOLMABILE....

17 gennaio 2012

I don't know who I'm

Succede di avere un milione di cose da dire (o da scrivere) e al contrario, nel momento del da farsi tutto sembra svanire.

In realtà avrei molto da dire (o da scrivere) ma l'imposizione di un castigo mi costringe di star zitta (o evitare di scrivere).

Ci sono giorni che mi sento come un vulcano pronto ad eruttare tutto il magma che prepotentemente ha deciso di vedere la luce, stanco di ribollire la propria materia all'interno delle viscere... altre volte sono simile a quei giochini della prima infanzia che premuti sul pancino emettono un piccolo sibilo altrimenti stanno buoni e silenziosi.

Perchè ho scritto tutto questo? Non lo so, forse ho bisogno di calmare un dolore o forse ho bisogno di dire a me stessa che in fondo mi sono mossa di una stazione, sono una pedina, forse un pedone e dondolo sempre con angoscia chiedendomi se la soluzione giusta sia cadere da una parte o dall'altra e comunque se non godo di ottima salute,  vibro... pulso... saltello tentando piccoli voli, ma che insuccesso... sono sul vago percepire di una ricaduta... anche se a forza di ricadere non mi ritrovo più sull'asse terrestre.

Dove sono arrivata? mi è incomprensibile, inconcepibile, in ... in ... intollerabile, perchè se fosse stato il contrario non sarei qui a chidermi: dove sono? chi sono? cosa faccio? dove mi porteranno le  forze oramai esigue che mi guardano dalla spia rossa e lampeggiando allarmano perchè ho quasi finito il carburante, tutte le energie, tutte le risorse e non ho armi e neppure coraggio che quello sta agli eroi come ai martiri.

Ora rido, rido di sogghigno sadico e maligno contro me stessa; sarò forse insignita della medaglia al valore?

Che eroe !! no, anzi eroina che dalle vene picchia in testa per un orgasmo psichedelico e forse tu non sai chi sono io...

ma non farti dilemma, neppure io so chi sono!

11/09/2008 - 00:32

1 commento:

micolforever ha detto...

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Commenti
#2 10:28, 11 settembre, 2008
Non sono sicura che la maggioranza della gente si ponga tante domande. Sono impegnati a rincorrere ideali efimeri e senza costrutto.
Quello che rende invece, complicati è la semplice concezione dell'ESSERE.
Noi SIAMO ma qualcosa nel tempo ci fa DIVENTARE (ci forma e ci trasforma)... influenzati dai rapporti interpersonali, dagli ambienti, dalla posizione geografica nella quale siamo residenti e via tutto quello per il quale noi diventiamo magneti inconsapevoli.
SIAMO e DIVENTIAMO, qualcosa che spesso non è ciò che saremo voluti ESSERE.
Capita che chiamiamo in causa il DESTINO e forse è quella la risposta, ma allora perchè non ci lasciamo andare per questa affermazione e smettiamo in fondo di essere umani?
Buona giornata anche a te Martino.


MicolForever
#1 08:39, 11 settembre, 2008
Chissà quali sono le molle che spinge la gente a chiedersi chi essa sia o a porsi domande a cui non ci sono risposte (o forse ne hanno fin troppe) fatto sta che sono proprie queste molle che spingono a scrivere post come questo in cui molti si ritroveranno, me compreso, e torneranno a tirare le somme delle loro vite più o meno.
Siamo un tantino complicati :-)
Buona giornata

Martino

noncelafopiu