LA CASA DI MICOL - INCOLMABILE....

06 gennaio 2012






Fili di rame attorcigliano
  la mia ribellione,
  non hai abbastanza talento
  per capire che mento
  sotto questo ruvido sorriso.
  Pettino fili di lana,
  rozzi capelli su bambole di pezza.
  Ti pare assurdo che io le ami
  vorresti portarle via da me
  (inutile tentativo
  di strapparmi dalla mia pazzia)
  e giri intorno ad una sedia vuota
  mentre mi celo nell’angolo nascosto
  di un mondo di legno verde
  su cui posare matite colorate.
  Sto giocando e tu sei fuori
  da fare la mosca cieca
  o la trottola che spacca il selciato.
  Tu sei l’uomo, quello adulto,
  il concreto, razionale, disincantato
  che mi osserva dall’alto in basso,
  io ti guardo con il collo piegato di lato
  vorrei che mi lasciassi giocare,
  non so ancora cosa farò da grande,
  perché grande non sarò mai.

Micol


02/03/2007 - 00:52 
 

1 commento:

micolforever ha detto...

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Commenti
#3 22:32, 03 marzo, 2007
Un grido sussurrato. Una poesia riuscitissima.
Pecco73
#2 18:51, 03 marzo, 2007

bella poesia, quasi sconvolgente nella sua pazzia :)

sorrisi nascosti e desideri di uscire da tutto, guardando il mondo con okki di bambina

ciao ciao
chicom

chicom
#1 01:18, 03 marzo, 2007
un bacio brava Mi'
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