LA CASA DI MICOL - INCOLMABILE....

20 gennaio 2012

COMPLICE UN'ORCHIDEA

Giocofotografando in pausa caffè!

Mic














Negli occhi

due stelle

d’un nero profondo

Meraviglia

di donna

il suo sorriso è solare

Esuberante

nel cuore

il suo bisogno è amore

Ti prende per mano

delicata Regina

e con tono pacato

in parole sue sagge

lenisce ferite

accarezzandoti piano.

Marisa for Mic



Marì ti porto con me!

Sempre e ovunque!

Grazie d*


18/12/2008 - 00:55

2 commenti:

micolforever ha detto...

Lascia la tua opinione
Commenti
#6 16:50, 14 settembre, 2011
Elogio al passato

Non riconosco più
quel volto nè la sua luce
La tua innocenza
è stata sacrificata
la tua bellezza molestata

Dove sei Daniela?
occhi e notti priogionieri
mani avvinte ad un rosario
legno liscio che accarezzi
per tenere il conto delle
Ave Maria

Il tuo mondo segreto
isolato in una macchia
sul cuscino
Piccola stella recisa.
Addio

(io.me.mi.ti.ci.vi Mic)

utente anonimo (IP: 176fc75e31f5d16)
#5 21:07, 25 febbraio, 2010
Un fiore tra i fiori... Sei bella... Lorenzo


utente anonimo (IP: 0483b95f3a94731)
#4 12:08, 24 dicembre, 2008
28 Jul 2007 : 02:01:07

ho preso in prestito le tue parole...c'ho messo insieme le mie...ed ecco il risultato...



per me da te…da me per te



Scivolano leggere
piccole luci
sul tuo volto

e, nell'accarezzare
piano
la tua bocca
in sorriso

portano gioia
al tuo cuore
che batte


Sono per me
piuma leggera
che sfiora
le ciglia
ed illumina
gli occhi

Sorride la voce
che da lontano
mi giunge
portando parole
vestite d’affetto

e balla il silenzio
di note all’ascolto
riempiendo la notte
di amico conforto


scrivendodinoi

micolforever ha detto...

#3 12:31, 19 dicembre, 2008
@Anonimo, sono così delicate le tue parole nell'offrire il complimento che non posso fare a meno di ringraziarti con un sorriso.
MicolForever
#2 10:48, 19 dicembre, 2008
dei fiori che pian piano si scostano per mostrare un altro piccolo fiore, .bella e meritata dedica.
utente anonimo
#1 01:41, 19 dicembre, 2008
da Joshua:
a volte si vorrebbe guardare da un oblò e trovarci almeno acqua, salata o meno non importa. invece trovi il buio siderale. sei nello spazio, o vuoi esserci. senza gravità, in un particolare rapporto amore-odio e senza le costrizioni della fisica, l'analisi accurata, profonda dell'individuo.

sociologia-politica-gravità-fedi-cecità

non ti pare un "tutti giù per terra?"
R:Micol:
mi pare piuttosto un'ideale intrauterino dal quale non riusciamo a recidere il cordone da quella Madre non necessariamente biologica.
La visione dell'oblò mi ha portato ad un altro tipo di rapporto quello di chi osserva la lente di un ecografo e si trova davanti l'immagine fluttuante di un'esserino che diventerà, solo dopo l'amaraggio. Di quel piccolo alieno, non si conosce ancora neppure il sesso e al quale non di può imporre ancora un nome, e ti sottrae l'emozione di vederlo galleggiare nell'ambiente amniotico estaticamente beato.
Si, forse hai ragione, è un "tutti già per terra" travolti dalle fobie e dalle ansie di successo.
Quasi mai generosi nel rapportarsi con gli altri,protesi più a nascondere la vera natura per recitare più parti dei copioni che illusoriamente crediamo d'aver scritto di nostro pugno ed invece siamo condizionati dal rumore assordante di città-prigioni e stazioni destinate a sole partenze.
Molto più confortante o confortevole rifugiarsi in astronavi velieri nella speranza che la navigazione non porti ulteriori disagi al corpo per l'assenza gravitazionale

MicolForever