Ogni rumore più riconduco alla sua fonte,
statica quanto basta perché rimanga immutata
e disposto il riposo ha l'indolenza
alla troppa veglia su giochi ed imbrogli
ed ora i colori imbavaglia.
Esausto è anche il racconto
di quel deliziarmi che è mio
in elucubrazioni mentali,
incessanti azioni dell'immaginazione
densa di sentimento e mal di vivere
che tutto, ora,
appare dimenticato e distante
in questa suadente, calma apparente
Micol
05/09/2006 - 16:49
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